dsc 106 è una delle sedute più celebri del marchio ANONIMA CASTELLI. disegnata nel 1965 da giancarlo piretti è ancora oggi un oggetto dal design innovativo e affascinante.
divenuta oramai parte integrante della storia del design, è presente in innumerevoli collezioni museali in ogni parte del mondo. si può certo affermare che, insieme ad altre notissime sedute come plia, dello stesso piretti, abbia svolto un ruolo di primo piano nel definire la portata del termine “italian design”. l’intreccio elegante di linee che definiscono le forme di dsc 106 è stato ammirato da generazioni di architetti e interior designer che hanno sempre riconosciuto alla seduta non solo una qualità estetica intramontabile, ma anche una estrema funzionalità e durata.
una prova concreta di come l’italian design è più della semplice creatività, soprattutto per la capacità di fondere l’elemento estetico con la ricerca ergonomica, l’efficienza e l’usabilità, la seduta è il frutto del sodalizio tra un grande designer, giancarlo piretti, ed uno storico marchio italiano: ANONIMA CASTELLI.
Scheda tecnica
Larghezza | 568 mm |
Altezza | 757 mm |
Profondità | 559 mm |
Peso | 7 kg |
giancarlo piretti nasce a bologna nel 1940. dopo aver frequentato l’accademia di belle arti di bologna, inizia a lavorare come designer d’interni all’anonima castelli, progettando linee di mobili per la casa, l’ufficio e la collettività. nel 1969 concepisce plia, uno dei prodotti più celebri dell’azienda, icona del design made in italy.
nel corso degli anni, ottiene due compassi d’oro adi: per il sistema di sedute vertebra – progettato insieme a emilio ambasz – e per la piretti collection, lanciata nel 1988.